Secondo il report ufo Pentagono gli Uap non sono extraterretri

Incontri alieni e militari?

Il tanto agognato rapporto sui fenomeni aerei non identificati è arrivato, ma non è quello che la comunità ufologica si aspettava. Quello che è trapelato è un report declassificato mentre quello classificato ovviamente rimane tale, fatto sta che tutti i video ripresi dai piloti della Marina degli Stati Uniti, tutto il materiale raccolto dalle molte agenzie di intelligence, la task-force UAP nata appositamente per indagare su questi fenomeni sconosciuti non hanno soddisfatto le attese circa l’accertamento della natura esatta degli oggetti volanti sconosciuti  che violano le leggi della fisica, che riescono a girare di colpo da una rotta lineare ad un angolo di 90°, che si muovono con accelerazioni istantanee di centinaia di G cui nessun essere umano sopravvivrebbe.

Sopra i 13.5 G, un caccia subirebbe danni strutturali che lo disintegrerebbero all’istante, per non parlare di ciò che accadrebbe al pilota che può tollerare sollecitazioni fino a 9 G utilizzando tute anti G.

L’intelligence lo sa, tutti al Pentagono sanno che non abbiamo al momento una tecnologia all’altezza di produrre veicoli del genere e che la natura di ciò che vola sui nostri cieli non è umana.

Perché volutamente mettere la testa sotto la sabbia?

Dopo le analisi approfondite dei tre celebri  video Go-Fast, Gimbal, e Flir diffusi in tutto il mondo,  la divulgazione recente degli  Ufo piramidali ripresi con telecamere ad infrarossi dal personale della Uss Russell davanti la costa di San Diego (California) nel luglio 2019, non hanno sufficienti informazioni?

Oggetti volanti sconosciuti svolazzanti sopra le navi della marina degli Stati Uniti e non ultimo quello ripreso librarsi sempre al largo di San Diego dalla Uss Omaha, per poi immergersi non hanno dunque fornito secondo loro conferme soddisfacenti ad ammettere la provenienza extraterrestre.

Non sono bastate le indagini del nucleo Advance Aerospace Threat Identification Program sorto nel 2007 appositamente per volere del dipartimento della difesa degli Stati Uniti per indagare sugli avvistamenti ufo. Le  testimonianze dei top-gun della Marina come  David Fravor, Alex Dietrich, Ryan Graves hanno alimentato la credenza anche di molti che prima erano scettici sul fenomeno extraterrestre.

 Lo sforzo profuso per indagare ulteriormente sul fenomeno auspicato dall’ex leader democratico Harry Reid che per primo richiese di finanziare il programma di ricerca Aatip ed il valido  contributo del suo ex direttore Luis Elizondo hanno dato una forte sferzata alle indagini soprattutto in fase iniziale dimostrando un approccio al fenomeno mai mostrato prima d’ora.

Dal canto suo sembra a quanto dichiarato nel report che il governo degli Stati Uniti si impegnerà ad indagare e migliorare la tecnologia per identificare le incursioni di questi veicoli sconosciuti sul suolo americano, non solo il senatore Marco Rubio membro della commissione di intelligence ha confermato  di prendere sul serio questi veicoli.

In sostanza però funzionari molto importanti del governo sono stati riluttanti a riconoscere che questi veicoli sconosciuti possano essere di natura extraterrestre e che le prove non sono a dir loro soddisfacenti, il governo in queste ultime battute dichiara che si impegnerà a sviluppare una road-map tecnica per implementare una tecnologia più idonea a valutare il fenomeno che per ora contempla tra le ipotesi tecnologie sconosciute e sviluppate da potenze avversarie come Cina e Russia, tecnologia Usa classificata, fenomeni naturali ed in ultimo senza escluderla una tecnologia extraterrestre.

Resta l’amaro in bocca agli appassionati del fenomeno ufo, ai ricercatori e credo anche a Luis Elizondo che si è battuto a lungo per la divulgazione delle prove raccolte, 143 episodi  registrati dal 2004 restano comunque senza spiegazione.

Gli studi del Besa (The Begin Sadat Center for strategic studies) ossia il centro studi strategici Begin Sadat dell’Università Bar-Ilan che pubblicò 58 pagine sugli Uap e lo studio SCU della coalizione scientifica per l’ufologia, (scientific coalition for ufology) composta da scienziati, ex ufficiali militari con background tecnico investigativo e scientifico hanno valutato attentamente il materiale raccolto dai vari servizi di intelligence, dati telemetrici, satellitari, dati provenienti da ogni tipologia di sensore ad infrarossi disponibile e tracce radar,  a mio avviso sarò anche di parte ma è palese la concezione non terrestre dei veicoli osservati.

Il punto è che a monte ma molto a monte di tutta la faccenda c’è una grossa resistenza da parte dei vertici militari verso l’argomento, è la stessa storia che si ripete ormai da 70 anni un gigantesco cover up volto a non divulgare ufficialmente che esistano altre civiltà extraterrestri nello spazio intergalattico. Non potevamo certo aspettarci all’improvviso un ammissione dopo le informazioni omesse ed occultate !

Molti forse non lo sapranno ma i servizi segreti si occuparono di definire tutti gli aspetti riguardanti l’approccio ufologico dopo i fatti di Roswell, a cosa mi riferisco? Alla creazione di unità speciali da parte della principale regia quella del nucleo Majestic 12 gruppo ipersegreto costituito appositamente dal Presidente Truman per far fronte al fenomeno ufo a 360°, vennero creati progetti specifici :

Il progetto Aquarius che si occupò di raccoglier tutte le informazioni scientifiche, tecnologiche e mediche riguardo gli ufo “precipitati”, Aquarius si occupò anche di indagare le interazioni extraterrestri con l’uomo Sapiens. Sotto il progetto Aquarius vennero fuori il progetto Plato volto a stabilire relazioni diplomatiche con gli alieni, il progetto Sigma che si occupò di cercare di stabilire comunicazioni con civiltà extraterrestri sfociate poi nell’incontro a Mollomar Air base di cui molti sapranno… il progetto Redlight lavorò sui test dei veicoli recuperati e tentò di farli volare nuovamente. Il progetto Snowbird tentò invece di costruire oggetti volanti a partire dalle conoscenze di retro-ingegneria utilizzando la nostra tecnologia. Il progetto Garnet responsabile del controllo di informazioni e dei documenti riguardanti gli alieni. Il progetto Pounce nacque per successivi recuperi di oggetti volanti precipitati, il primo nome che gli fu assegnato era Blue-team a dire il vero, addirittura il progetto Nro si occupò della sicurezza degli alieni stessi, quelli recuperati forse?

L’ Nsa  per quale motivo credete sia sorto? Capace di monitorare l’intero comparto di telecomunicazioni degli Usa, fu la garanzia delle intercettazioni su ogni comunicazione riguardante le informazioni sensibili.

Arriviamo poi al famoso Bluebook cui molti avranno almeno sentito nominare e concludiamo con un ulteriore suddivisione dei nuclei del Mj12 quella definita con Plan A e Plan B, la Plan A codice Majic/str/m è quello che si è occupato di ritardare la divulgazione e soprattutto confondere, confutare ed insabbiare tutte le notizie di chiunque si avvicinasse ai fatti reali, vedi sparizioni, minacce e quanto altro sapete sul cover-up.

Capite perché non è così semplice?

Cosa al momento non permette di dire le cose come stanno?

Un profondo condizionamento religioso vede queste manifestazioni ufo come sataniche, ammettere ufficialmente che questi veicoli siano unicamente di natura extraterrestre senza se e senza ma, metterebbe a serio rischio il sistema politico, economico e soprattutto religioso, al momento quindi vanno potenzialmente inquadrati solo come minaccia, diciamolo chiaramente che non lo sono mai stati, gli episodi che nei decenni hanno coinvolto piloti militari venuti a contatto con questi veicoli sconosciuti tra migliaia di avvistamenti si contano in una mano, dal caso del pilota peruviano Oscar Santa Maria Huerta del 1980, agli ufo in Iran nel Settembre del 1976 avvistati dal pilota Parviz Jafari solo per citare  questi due testimoni diretti, non dimentichiamo che a sparare sono stati proprio i nostri veicoli. Cosa aspettarci dunque?

Queste parziali ammissioni che non escludono la vita extraterrestre le conoscevamo già, sono una minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti? Di fatto non si sono registrate palesi aggressioni ad aerei militari,  direi che sembra essere da parte dei “visitatori” semplice curiosità che negli ultimi anni da parte loro è aumentata verso le nostre installazioni militari ed i sistemi a propulsione atomica.

Mi permetto di dire la mia, la natura di questi Uap dallo spazio non si può definire totalmente amichevole come sostiene il dottor Steven Greer, mantenere un atteggiamento guardingo è un approccio corretto per avvicinarsi a qualcosa di totalmente sconosciuto al genere umano, potenzialmente ingannatore e minaccioso, apro parentesi e chiudo dicendo che alcune entità hanno utilizzato la religione cattolica come cavalo di Troia per ingannare il genere umano cominciando con le apparizioni mariane, fenomeno unicamente di natura extraterrestre e non divina, per chi fosse interessato c è’ il mio libro ufo indagine

 La fuori c’è di tutto, razze buone e meno buone, la comunità ufo sa di incontri tra il genere umano e queste entità, alcune delle quali ingannatrici,  fare di tutta l’erba un fascio però non è propedeutico alla ricerca. L’auspicio è che prima o poi la verità venga fuori.

Cesare Valocchia

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Cesare Valocchia

Cesare Valocchia è nato a Roma nel 1970. Perito tecnico in telecomunicazioni con alle spalle corsi specialistici in fibre ottiche e trasmissione dati, coltiva due passioni: il volontariato e l’ufologia. Istruttore di manovre di rianimazione cardio-polmonare adulto e bambino, ha raccolto le sue esperienze di volontario sui mezzi del servizio di emergenza sanitaria nazionale 118 di Roma in un ebook dal titolo: “ Non dirmi grazie ”. Il suo motto è: Aiutare chi soffre è il miglior pagamento. Dai primi anni 90 si occupa di avvistamenti e dal 2011 cura personalmente il sito di ufologia www.myuforesearch.it del quale è responsabile. Le sue ricerche sul legame apparizioni mariane e fenomeno ufo sono disponibili nel suo sito. E’ membro del Cun ( Centro Ufologico Nazionale), sulla cui rivista ufficiale è stato pubblicato, nel maggio 2017, il suo studio sugli oggetti volanti non identificati a Medjugorje.

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