Gli umanoidi del lago Baikal
Ufo nei laghi
Il lago Baikal è il bacino d’acqua dolce più profondo del pianeta, situato nella Siberia meridionale, è uno dei laghi più grandi al mondo per superficie, secondo sul pianeta per lunghezza, inoltre è anche il più profondo esistente con i suoi 1642 metri.
Da sempre è considerato oggetto di racconto di misteriosi fenomeni da parte degli abitanti che vivono lungo le sue rive. Luci anomale nei cieli, nei fondali ed in mezzo al lago. Strane figure umanoidi si aggirano nei suoi paraggi.
Alexei Tivanenko, uno studioso di scienze storiche ha raccontato in primis al canale Russo NTV di uno strano caso verificatosi nel 1982 quanto durante un’esercitazione militare russa, 7 sommozzatori immersi nel lago Baikal si trovarono a 50 metri di profondità faccia a faccia con strani umanoidi alti circa 3 metri che indossavano una muta argentata.
Nonostante l’acqua gelida e l’assenza di qualsiasi dispositivo di immersione nuotavano nelle profondità avendo come unico ausilio solo un elmetto sferico sulla testa. Ai soldati fu ordinato di catturare almeno una delle creature ma ben presto tutto ciò si rivelò una tragedia perché queste entità sott’acqua proiettarono a distanza i militari costringendoli ad una rapida risalita conclusasi senza decompressione e quindi con le conseguenze del caso. Tutto ciò ha provocato la morte di 3 dei 7 poiché non c’erano sufficienti camere iperbariche per tutti, così che i 3 morirono sulla spiaggia.
Gli archivi del Kgb raccontano di migliaia di file su Ufo ed Uso ( Unidentified Submerged Object) in tutto il territorio, nei cieli e nei fondali sovietici, testimonianze ed analisi profonde dell’ intelligence russa ma anche indagini di un recente passato, uno di questi racconta di numerosi avvistamenti oculari nella regione della Buriazia, esattamente nel villaggio di Kudara-Somon che dista 300 km dalla capitale Ulan-Ude, il resoconto che segue è del 1990.
Gli abitanti del luogo assisterono ad un prodigio incredibile, un oggetto luminosissimo di circa 30 metri fermo nel cielo che illuminò di giallo chilometri di territorio, la luce faceva apparire sia le case, che i visi delle persone di colore giallo! La testimonianza di Olga Fedorova una residente locale che ha raccontato: “Ad un certo momento tutto è diventato giallo. Ho guardato mia figlia tornare da scuola ed il suo viso era giallo!”
A Fatima il 13 ottobre del 1917 In occasione della danza del sole accadde lo stesso fenomeno per la cronaca, ma torniamo al disco fermo nel cielo, perché non rimase a lungo immobile.
L’oggetto volante atterrò sulla cima di una montagna vicino il villaggio. La gente attonita fu presa dal panico. Margarita Tsyrikova lì residente racconta di aver assistito alla discesa da questo disco di tre individui umanoidi in una tuta giallo lucida, anche Marina Zimireva testimone all’evento conferma la stessa versione. Essendosi accorti di essere stati notati dagli abitanti locali gli umanoidi risalirono a bordo e l’ufo di colpo scomparve alla loro vista, la polizia locale recatasi sul luogo raccontano i residenti, fece tutte le analisi del caso nella zona di atterraggio.
Tivanenko racconta anche la testimonianza di Vyacheslav Latrevich un militare soccorritore di prima classe del Baikal Pso Emercon durante il pattugliamento del lago con la sua motovedetta registrò un oggetto di 500-700 metri passare sotto l’imbarcazione per poi uscire dall’acqua e sparire a grandissima velocità nel cielo.
Un’altra testimonianza di Uso giunge da un contrammiraglio in pensione Yuri Beketov che svela di una missione quando ancora era in servizio attivo e con il suo sottomarino russo si trovava nel triangolo delle Bermuda. Assistette ad anomalie ripetute della strumentazione di bordo, le apparecchiature radar rivelarono oggetti sconosciuti nelle profondità marine muoversi a velocità impossibili per la nostra scienza data l’inerzia dell’acqua, parliamo di 230 nodi! Sapete che significa? 400 km orari. Beketov ha detto che accelerare a tali velocità data l’ inerzia dell’acqua è una sfida per chiunque, le creature che hanno costruito tali veicoli ci superano di gran lunga come sviluppo.
La stessa Marina degli Stati Uniti d’America dopo il rilascio dei famosi tre video: Flir 1, Gimbal, GoFast ha parlato di veicoli trans-medium capaci di passare e mantenere le stesse prestazioni di movimento indipendentemente da ciò che attraversano sia esso fluido o gassoso.
Capiamo bene quanto il nostro pianeta sia da sempre per motivi che ufficialmente restano sconosciuti, oggetto di curiosità da parte di moltissime razze extraterrestri.
Cesare Valocchia