Sembra incredibile ma tu potresti essere stato rapito dagli alieni
Un possibile rapimento alieno
Oggi voglio raccontarvi una storia. Che tipo di storia vi chiederete. Ho raccolto la testimonianza di un amico che dopo 26 anni mi ha descritto per filo e per segno ciò che gli accadde una notte mentre era a pesca in compagnia del fratello e di altri due amici.
All’inizio sinceramente non pensavo che il suo racconto fosse così importante ma andando fino in fondo ho scoperto che tutti i fatti erano altamente congruenti.
Sono molto scrupoloso quando ho l’occasione di ascoltare narrazioni come quella che vi dirò.
Analizzo molti aspetti dell’affidabilità del testimone, raccolgo tutta una serie di informazioni prima di valutare la veridicità degli eventi, a cominciare dalla cinesica.
Il mio amico mi ha descritto un incontro ravvicinato forse del quarto tipo poiché in mancanza di esami fisici non sono riuscito ad appurare. All’epoca dei fatti Il teste era totalmente estraneo agli eventi che vi dirò, sia lui che i suoi amici non si erano mai approcciati al fenomeno ufo.
Il testimone non ha raccontato cosa accadde quella notte a nessuno solo al figlio ventenne recentemente e a me pensate!
Spesso le persone che incorrono in avvistamenti di oggetti volanti sconosciuti, gli ufo, temono di essere derisi, non creduti e sbeffeggiati, ecco quindi che una grossa fetta della casistica resta sommersa.
Il fatto che non abbia raccontato il suo avvistamento a nessuno in pratica, è alquanto emblematico, fra poco vi spiegherò perché.
Un altro aspetto del racconto è che dopo “l’ incontro” con l’oggetto non solo non ne abbia parlato con parenti, amici, ma neanche il giorno dopo con le 3 persone che erano presenti! Uno era il fratello prematuramente scomparso. Vi rendete conto? Ne il giorno dopo, ne i giorni o gli anni a seguire i quattro si sono confrontati sugli eventi accaduti quella notte.
I FATTI:
I quattro erano andati a pesca in un piccolo lago in provincia di Latina, Italia, località: Priverno.
Erano circa le 21:30 di una serata di Settembre e la temperatura sulle sponde del lago cominciava a calare, dopo aver messo a fondo le canne i quattro sentendo freddo si rifugiarono in macchina alla ricerca di un pò di tepore. La natura intorno con i classici rumori lacustri era di dolce compagnia, gracidio di rospi, ranocchie, il salto in acqua ogni tanto di qualche pesce, i versi di volatili allietavano la serata.
Al gruppo ad un certo punto venne in mente di accendere un fuoco per scaldarsi, così il mio amico accatastò una specie di pira molto alta con una struttura tale da consumarsi in modo che piano piano che il fuoco che avanzava faceva bruciare la legna in cima, questa cadeva all’interno senza che continuamente si dovesse badare alla combustione.
Ad un certo punto il mio amico mentre era ancora chinato con la coda degli occhi si è accorto che a neanche 10 metri da lui si era materializzata una scia di luce rossa che descrisse come un tappeto rosso.
Alzò gli occhi al cielo per capire cosa stesse accadendo e vide a circa 20-30 metri sospesa nel cielo una sfera rossa immobile dimensione stimata circa 20 metri.
Nell’aria se avvertì un ronzio come quello di un alveare, questo ronzio è spesso riscontrabile nelle testimonianze di avvistamenti ravvicinati. Basiti anche i 3 amici che a pochi metri avevano assistito al prodigio.
L’aria era ferma, ogni rumore era cessato, regnava il silenzio assoluto, l’atmosfera era inquietante, nessun cinguettio, ne gracilio, tutto taceva.
Mi è venuto in mente a questo punto il racconto dei Vangeli che narrano la nascita del Messia, anche in quell’ occasione tutto si era fermato, l’aria ferma, nessun suono, lo stesso dicasi nelle pre-apparizioni di Fatima del 1916, al momento della visione della famosa figura “avvolta nel bianco” tutte le pecore del gregge dei 3 pastorelli rimasero in silenzio.
Sappiamo tutti che non fu la stella cometa ad annunciare la venuta di Gesù ma un vero e proprio ufo e questa è un’altra storia da approfondire ma non qui.
Torniamo al racconto.
La sfera li sorvola e si sposta al centro del lago, fa alcuni giri su di esso, poi si ferma e ricomincia la sua “perlustrazione,” di colpo si alza di qualche centinaio di metri e schizza via ad una velocità mai vista.
Tra le molte domande fatte al mio amico non poteva mancare quella sulla durata dell’avvistamento che mi ha detto essersi protratto forse un paio di minuti a dire tanto.
Fermi tutti ora.
La cosa che ha lasciato esterefatti i 4 amici nell’immediato, è che la catasta di legna che avrebbe necessitato forse un paio d’ore per esaurirsi, ora era brace!
Brace in due minuti?!
Cosa vi viene in mente?
Bravi ! il missing-time!
Cosa è accaduto ai 4 in quelle una/due ore perse e perché non ricordano?
Abdotti?
Sono stati portati a bordo?
La memoria degli eventi vissuti, rimossa?
Come detto tra loro non ne hanno mai parlato. Mai.
Accade una cosa del genere e non ti confronti con chi come te ha assistito al medesimo evento?
Ho suggerito al mio amico un RSM e se possibile un ipnosi regressiva con un professionista serio alla ricerca di risposte.
Il fenomeno dell’abduction richiederebbe decine di pagine solo per definirne i contorni.
John Mack uno dei più celebri psichiatri della Harvard Medical School ha studiato a lungo il fenomeno come anche Karla Turner, chi fosse interessato al fenomeno dei rapimenti alieni può cominciare dai loro studi.
Solo un’ultima considerazione, riguarda il ronzio tipico di un alveare riscontrato spesso dai testimoni durante gli avvistamenti, viene descritto anche durante le apparizioni della Vergine Maria, ne parlo nel mio LIBRO, ecco il link.
Grazie a tutti.
Cesare Valocchia