Nella Bibbia e nel Corano cosa non hai letto?
Gli alieni muoiono
Elohim od Annunaki che dir si voglia sono gli “Splendenti” o “Coloro che scesero dal cielo” popoli venuti dalle stelle, dalla Genesi e dagli avvenimenti dell’Antico Testamento sappiamo che non erano immortali, sicuramente erano molto longevi, e la loro longevità forse non lo sapremo mai, potrebbe essere legata o al loro Dna, o a condizioni diverse trovate sul nostro pianeta terra rispetto al loro di provenienza.
Se analizziamo il testo sacro dell’Islam leggiamo qualcosa di interessante che di fatto ritroviamo nella Bibbia e che riguarda non solo le lunghe vite dei patriarchi ma anche il concetto che esprime il “Satan” ossia il fatto di contrapporsi come antagonista.
Il Corano dice, Satana o meglio Iblìs è anche in questo caso definito come avversario, ma non l’avversario di Dio, bensì dell’uomo. Egli vuole dimostrare a Dio di avere torto a porre la sua fiducia in una creatura di natura inferiore alla sua.
Nella lettera di San Paolo agli Ebrei: “Quando Dio introduce il primogenito nel mondo, dice: ‘Lo adorino tutti gli angeli di Dio!'” (Ebrei 1,6). Ma il seguito non dice ciò che fece Satana…
Il Corano è l’unico dei testi sacri ufficiali a raccontare quel che gli capitò prima di trovarsi nel giardino di Eden. In esso Iblìs, e il racconto della sua caduta è ripreso in quattro sure (VII, XV, XX, XXXVIII) tra le quali la trentottesima afferma:
“Quando il tuo Signore disse agli angeli:’Ecco, dal fango ora io farò uscire un essere umano; quando l’opera mia sarà compiuta, e bene assai, e gli avrò insufflato parte del Mio Spirito, cadrete prosternati avanti a lui’ gli angeli tutti si prostrarono, meno Iblìs, che si gonfiò d’orgoglio e subito fu messo nella lista degli infedeli.
Dio allora disse: “O Iblìs, cosa ti impedisce di prostrarti davanti a ciò che io stesso, con le mie mani, ho creato? Credi di essere più grande o di un rango superiore?”
“Io sono migliore di lui” rispose Iblìs “Tu mi hai creato dal fuoco, mentre lui l’hai creato dall’argilla”
“Fuori di qui!” ordinò Dio, “tu sei maledetto! La mia maledizione ti perseguiterà fino al giorno della retribuzione”(il giudizio finale).
“Signore”, disse Satana, ” lasciami in vita fino al giorno in cui loro resusciteranno”.
“Tu sarai”, disse Dio, “tra quelli ai quali sarà permesso di attendere fino all’istante a noi noto”.
“Giuro per la tua potenza”, disse Satana, “di sedurli tutti, ad eccezione dei tuoi servi sinceri”. (Corano XXXVIII, 71-83)
Satana ha quindi disobbedito a Dio, rifiutando di prostrasi davanti all’uomo, creatura a lui inferiore, tuttavia, sebbene maledetto, riceve da Dio l’autorizzazione ad infastidire l’uomo nei secoli.
Un ultimo riscontro: Anche il Corano narra di essere demoniaci, i Jinn,da notare che non sono catalogabili tutti come esseri malvagi,sono creature queste intermedie tra l’uomo e l’angelo. Ne esistono 3 tipi da non confondere con gli Ifrit e Shaytan esseri propriamente malvagi.
Gli angeli sono fatti di luce, i jinn di fuoco e l’uomo di terra. I jinn sono invisibili, ma possono assumere forme diverse ed entrare in differenti corpi di animali: gatti, uccelli, serpenti, scorpioni, cavalli, cammelli… La loro vera forma è simile alla forma umana, ma il loro ventre non ha cavità, ne’ intestini ma è come un osso. Mangiano solo se lo vogliono, dormono pochissimo e non producono escrementi (Mohammad Mokri).
(Sarà per questo che gli Elhoim odiavano cosi tanto le feci umane durante le passeggiate nei loro avamposti?:-) )
Dotati di ragione, i jinn sono sessuati, si riproducono e soprattutto MUOIONO.