La Roswell ungherese! Come è caduto l’ufo in Ungheria?

Un mistero extraterrestre tra verità e insabbiamenti

L’Ungheria è stata teatro di diversi avvistamenti UFO nel corso della storia, ma alcuni episodi rimangono avvolti nel mistero. Uno dei casi più inquietanti riguarda la presunta caduta di un UFO nel 1996 vicino a Pápa, un evento che coinvolse direttamente l’aeronautica militare ungherese.

Nel corso degli anni, sono emersi documenti classificati che rivelano dettagli scioccanti: un velivolo non identificato si sarebbe schiantato dopo una collisione con un caccia MiG-21. Il ritrovamento di un essere vivente di origine extraterrestre e il tentativo delle autorità di nascondere il tutto rendono questa storia ancora più inquietante.

Un UFO precipita in Ungheria: cosa accadde il 18 settembre 1996?

Secondo documenti riservati, il 18 settembre 1996, un aereo militare ungherese MiG-21 bis entrò in collisione con un oggetto volante non identificato durante un’esercitazione nei cieli sopra la contea di Veszprém.

🔹 L’UFO fu rilevato dai radar per diverse settimane prima dello schianto.
🔹 Il pilota del MiG-21 riferì che l’oggetto volante si muoveva con traiettorie insolite e, improvvisamente, si fermò in aria, provocando la collisione.
🔹 Il MiG-21 precipitò, ma il pilota riuscì a eiettarsi e sopravvivere.
🔹 Sul luogo dell’incidente furono trovati un UFO danneggiato e due esseri: uno morto e uno ancora vivo.

Le autorità militari e i servizi segreti intervennero immediatamente per mettere tutto a tacere. Ma alcune informazioni trapelarono.

Il ritrovamento shock: un alieno vivo tra i rottami?

Secondo i rapporti segreti, l’UFO era un velivolo discoidale di circa sei metri di diametro con una struttura metallica sconosciuta. Tra i resti fu trovato un piccolo essere antropomorfo, descritto come un essere non umano.

Quello che sconvolse gli esperti fu il secondo ritrovamento: una creatura aliena viva.

Le autorità militari trasportarono il corpo e il sopravvissuto in una base segreta denominata Z-4, dove l’alieno venne messo sotto osservazione:

🔹 Non si nutriva, nonostante fossero stati provati diversi alimenti.
🔹 Respirava l’atmosfera terrestre, senza mostrare segni di sofferenza.
🔹 Non comunicava telepaticamente, ma appariva cosciente della sua prigionia.
🔹 Alcuni esperti temevano che potesse liberarsi grazie a energie sconosciute.

Queste informazioni, emerse solo anni dopo, alimentano i sospetti su un contatto extraterrestre e su possibili insabbiamenti governativi.

L’insabbiamento: la verità nascosta dal governo ungherese

Come in molti altri casi UFO, anche in questo episodio le autorità fecero di tutto per occultare la verità. Secondo i rapporti segreti:

🔹 I testimoni furono “neutralizzati” in modi diversi: uno fu dichiarato amnesico, un altro mandato all’estero e un terzo arrestato.
🔹 La stampa fu tenuta all’oscuro, e l’incidente fu attribuito a un semplice guasto tecnico del MiG-21.
🔹 Il velivolo alieno fu trasportato in una base segreta, probabilmente per essere studiato.
🔹 Il corpo dell’alieno morto fu congelato, mentre quello vivo rimase sotto sorveglianza continua.

Queste operazioni mostrano una chiara volontà di nascondere un evento straordinario che avrebbe potuto sconvolgere l’opinione pubblica.

Tecnologia UFO: cosa sappiamo dell’astronave aliena?

I rapporti tecnici del tempo rivelano alcuni dettagli inquietanti sull’UFO:

🔹 Materiale sconosciuto: la struttura era fatta di un metallo estremamente resistente e ignoto.
🔹 Tecnologia avanzata: all’interno vi erano camere d’aria simili a quelle presenti nelle piume degli uccelli, suggerendo un sistema di volo sofisticato.
🔹 Sistema di propulsione ignoto: si ipotizza che l’UFO potesse trarre energia direttamente dal cosmo o utilizzare forze magnetiche sconosciute.

Questo rende il caso ancora più affascinante: si trattava di un’astronave extraterrestre?

I documenti pervenuti non sono leggibili

Le connessioni con altri avvistamenti UFO in Ungheria

Non è la prima volta che l’Ungheria viene coinvolta in incidenti UFO. Altri casi storici includono:

Iregszemcse e Tab, anni ‘60: un UFO precipitò e fu recuperato dai sovietici.
Torony, 26 maggio 1996: un altro UFO si schiantò vicino a Sopron, seguito da un’operazione di recupero aliena.
Veszprém, 18 settembre 1996: l’incidente con il MiG-21, il caso più documentato.

Questa serie di eventi solleva domande inquietanti: perché tanti UFO in Ungheria?

Conclusioni: un UFO crash insabbiato?

La caduta dell’UFO in Ungheria nel 1996 è uno dei casi più affascinanti e controversi di sempre. La presenza di documenti segreti, testimoni messi a tacere e tecnologia avanzata sconosciuta suggerisce che si sia trattato di un vero contatto con entità extraterrestri.

Le domande rimangono:

🔹 Dove si trova oggi l’UFO recuperato?
🔹 Cosa è successo all’alieno vivo?
🔹 Ci sono altre informazioni che il governo ungherese sta nascondendo?

Finché non emergeranno nuove prove, questo resterà uno dei più grandi misteri UFO della storia. Ma una cosa è certa: non siamo soli nell’universo.

Cesare Valocchia

Cesare Valocchia è nato a Roma nel 1970. Perito tecnico in telecomunicazioni con alle spalle corsi specialistici in fibre ottiche e trasmissione dati, coltiva due passioni: il volontariato e l’ufologia. Istruttore di manovre di rianimazione cardio-polmonare adulto e bambino, ha raccolto le sue esperienze di volontario sui mezzi del servizio di emergenza sanitaria nazionale 118 di Roma in un ebook dal titolo: “ Non dirmi grazie ”. Il suo motto è: Aiutare chi soffre è il miglior pagamento. Dai primi anni 90 si occupa di avvistamenti e dal 2011 cura personalmente il sito di ufologia www.myuforesearch.it del quale è responsabile. Le sue ricerche sul legame apparizioni mariane e fenomeno ufo sono disponibili nel suo sito. E’ membro del Cun ( Centro Ufologico Nazionale), sulla cui rivista ufficiale è stato pubblicato, nel maggio 2017, il suo studio sugli oggetti volanti non identificati a Medjugorje.

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